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La “Festa della Rete” che non ti aspetti. Bastonate.com attacca All Music Italia e la petizione sulla musica emergente.

today6 Settembre 2015 3

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Premessa n.1 – sono logorroico. Ergo, sedetevi e leggete. Magari con una tazza di “tea” come sto facendo io ora.

Premessa n.2 – AllMusicItalia e’ un sito a noi vicino, collaboriamo. Noi sappiamo come lavorano loro, loro sanno come lavoriamo noi. Questo non fa di me uno che giustifica tutto: se domani AllMusicItalia pubblica una cazzata, non esiterei a dire la mia.

Infine, premessa n.3 – AllMusicItalia ha lanciato tre mesi fa una petizione online per chiedere alle grandi radio di “autoregolamentarsi” con un 20% di spazio da dedicare alla musica emergente italiana. Io sto praticamente in mezzo. Radio Stonata non e’ una radio grande, ma per me e’ una grande radio, che dal 2009 ha fatto tanto. Siamo una webradio, per cui come tutti, cerchiamo di fare ascolti, perche’ senza ascolti non si vive. E il 20% di programmazione in mano a sconosciuti e’ una cosa rischiosa per me, che non guadagno niente dalla radio, figuratevi per il direttore di una RDS, sotto la quale girano milioni di euro. Ciononostante, lo scopo ultimo della petizione e’ chiaro: aprire un dibattito sulla musica italiana, sul potere e sul ruolo delle radio,e  dare piu’ spazio ad emergenti. E questo, con orgoglio, noi lo facciamo, ospitando tanti artisti che cercano di sfondare o di farsi conoscere, che fanno musica di tutti i tipi.

Nonostante questo arriva da un altro sito candidato ai #mia15 (combinazione) nella stessa categoria di AllMusicItalia (miglior sito musicale), ovvero Bastonate.com, un attacco al sito diretto da Massimiliano Longo, e alla sua petizione.

Non avevo mai sentito parlare di Bastonate.com, cosi’ come l’autore dell’articolo non aveva mai sentito parlare di AllMusicItalia. La prima cosa che ho dovuto fare e’ stare mooooolto attento a quello che leggevo. Il post e’ uno di quelli che si prende molto sul serio. Io sono un cafoncello, ho difficolta’a leggere quella prosa radical-chic, con frasi lunghissime e citazioni coltissime. In Inghilterra lo chiamerebbero “show-off”, tipo (sono diverso, sono alternativo, sono figo). Se volete immergervi in questa realta’, il post lo trovate qua.

La prima cosa che viene alla luce e’: perche’ alle porte di una manifestazione che si chiama “Festa della Rete”, un sito (che se non ho capito male l’anno scorso ha vinto pure il premio) attacca cosi’ pesantemente dei colleghi, con un post che guarda dall’alto verso il basso? Per smerdarli? Per non farli votare? Per dimostrare che anche su internet non c’e’ unita’ e collaborazione ma divisione sulla base di “io sono piu’ figo di te”?

L’autore del post inizia subito dicendo che il sito AllMusicItalia non lo conosceva. Perche’?

non seguo Internet, né altre forme di realtà

Ok,io da sempliciotto penso che uno che non segue internet e ha un blog che parla di musica, qualche problema forse ce l’ha. Come se non bastasse viene attaccato subito lo slogan del sito:

“Rimettiamo al centro la musica italiana” (“ri”mettiamo? Perché, quando lo è mai stata? Parlano dei tempi in cui Mozart non aveva ancora utilizzato il tedesco?)

L’autore, come detto, non segue internet e altre forme di realta’. Dunque non e’ a conoscenza di quando, anni fa, la musica italiana era presente in radio con maggiori percentuali, il Festival di Sanremo produceva canzoni che veramente cambiavano pesantemente l’airplay radiofonico. Non serve andare a Mozart, basta andare ai primi anni 90. Ma poi questo…che cavolo c’entra col resto? E’ come se io mi svegliassi domattina e scrivessi dei colleghi di Radio Luiss (prendo loro a caso tra quelli con noi candidati ai #Mia15) specificando quanto la loro radio faccia cagare e il loro nome ricordare il cantante Luis(s) Miguel.

Il resto del post e’ un tentativo di attaccare l’iniziativa dietro nomi pomposi, cultura buttata sul tavolo per dimostrare quando so’ bravi, Stuart Mill, von Hayek, Steinbeck e Wittgenstein. In soldoni: la petizione e’ una cazzata, se uno fa musica alternativa e sperimentale sa gia’ che non sfondera’ quindi e’ tutto superfluo. Ecco questa e’ la madornale stronzata nascosta sotto il post. No perche’ secondo me i ragazzi di “Bastonate” pensano ad “emergenti” solo come alle nuove laurepausini e alessandreamorose. Non hanno idea che invece anche le realta’ meno melodiche e tradizionali meritano un palcoscenico. Che poi non arriveranno primi in classifica chissenefrega, ma almeno piu’ persone conosceranno una realta’ nuova e magari vi si affezioneranno. Oggi ho ospitato nel mio programma un producer di musica elettronica, si chiama Robo. Mi ha fatto passare un suo brano. Solo musica, pura elettronica. Sono rimasto folgorato da quanto era bella. E mi e’ capitato altre volte, quando apro i singoli che case discografiche giovani ci inviano con la speranza di un passaggio radiofonico. Se un passaggio radiofonico in piu’ non regalera’ milioni di fans, magari ne crea uno o due…ecco quello e’ gia’ un enorme risultato, perche’ quell’artista avra’ raggiunto due persone che non avrebbe potuto raggiungere in altro modo.

Invece Bastonate.com divide il mondo in due tipi di persone: quelle “mainstream” che ascoltano RTL, RDS e che dunque non avranno MAI la possibilita’ di farsi piacere una canzone di un gruppo piu’ alternativo (perche’ sono mainstream e secondo Bastonate.com moriranno mainstream); e quelle alternative che andranno sempre a cercarsi la loro musica nel loro “ghetto virtuale” schifando Radio 105 e Sanremo. Per Bastonate.com non potra’ mai accadere che una persona “mainstream” si innamori di una canzone “alternativa” pur ascoltandola, perche’ sono “cuore sole e amore”. Ecco io non so questa sottovalutazione del pubblico quanto bene faccia ad un sito che parla di musica.

Sito che ci mette il carico!

l’unico pensiero dietro a tutto sia riassumibile nelle cose che dicevo sopra: supervalutazione di sé, autoreferenzialità, rifiuto a emanciparsi da sé stessi e tante altre, tutte quelle che formano questo immenso, gigantesco IO

Tutto questo scritto da un blog che nello stesso post si definisce il “Le Monde” dei blog. Sia chiaro, loro sono “aulici”. Col paragone a “Le Monde” sicuramente penseranno di sottovalutarsi. E ovviamente diranno che era CHIARAMENTE una battuta ironica.

Ecco in tutto questo io ci vedo una molteplice tristezza: invece di sposare una causa buona, che puo’ creare un dibattito, cercando di allargarne l’orizzonte a realta’ meno “mainstream”, proponendo aggiustamenti e aggiunte, il sito 1 decide dall’alto della sua autoimposta autorita’ con musica alternativa,emergente e meno conosciuta, di smerdare il sito 2. Probabilmente perche’ in praticamente un anno, AllMusicItalia e’ nato, cresciuto ed e’ diventato potente. E fa paura.

Eugenio
Station Manager di Radio Stonata

Scritto da: Redazione

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