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Barbara DE ROSSI e Francesco BRANCHETTI per Il Bacio , Michela ANDREOZZI per Maledetto Peter Pan, Marco SPATUZZI e Elena NIERI per Processo a Pinocchio ospiti a POLTRONISSIMA

today15 Gennaio 2018 6

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Lunedì 15 gennaio una nuova grande puntata di Poltronissima.

Dalle 19.00 Luca & Max ospiteranno sul palcoscenico di Poltronissima

Barbara DE ROSSI e Francesco BRANCHETTI per “Il BACIO”, Michela ANDREOZZI per lo spettacolo “Maledetto Peter Pan” e Marco SPATUZZI e Elena NIERI per “Processo a Pinocchio” nell’ambito della Rassegna MINDIE.

IL BACIO  di Ger Thijs vede due straordinari interpreti Barbara De Rossi e Francesco Branchetti che ne cura anche la regia. Le musiche  di Pino Cangialosi, scene di Alessandra Ricci , Costumi Francesco Branchetti, Organizzazione generale Isabella Giannone, Ufficio stampa compagnia Monica Brizzi, Distribuzione Stefano Mascagni, è  un testo straordinariamente e profondamente  intriso di umanità.

E’ la storia di un incontro tra un uomo e una donna; una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino, un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. La magia e i misteri di sentieri e di un bosco fa da sfondo all’incontro tra i due, la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete che talvolta guadagna il suo “spazio” accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime; dalla diffidenza iniziale, alle prime confidenze ad una complicità a tratti quasi struggente e intrisa di emozione, il tutto raccontato con una leggerezza di tocco, con una grazia che accompagna l’indagine psicologica dei personaggi  e della nascita di un sentimento forse d’amore e ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa, “batticuore” per tutti noi. In un paesaggio che evoca  talvolta  le stazioni di una  Via Crucis dell’anima, tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, il fraintendimento talvolta ma subito dopo la dolcezza e la tenerezza, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso; l’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano, per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un atmosfera magica a tratti apparentemente irreale, i personaggi allora si “distraggono” dalle questioni gravi o angosciose che avvolgono le loro esistenze e la vita ha il sopravvento, i sentimenti, le emozioni a tratti sembrano avere la meglio su tutto, in un bosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti. IL BACIO ha la capacita di raccontare prima un incontro e poi un rapporto “ insolito”, tenero e struggente ed ha la capacita di farlo raggiungendo il difficile risultato di raccontare “l’universalità” di due condizioni esistenziali , in cui finiremo forse  per identificarci tutti. Si tratta di una magica, meravigliosa esplorazione del cuore umano. Un uomo e una donna, un bosco, una  panchina;  una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero  di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita .

A fronte di un sfondo  di sapore autunnale di colorate foglie cadute e alberi dall’aspetto misterioso e suggestivo  IL BACIO diventa un “passo a due” di vulnerabilità, tra due anime solitarie alla ricerca di risposte e di senso, se non addirittura di felicità.  In questa danza di desiderio, in cui i due a turno esplorano l’anima dell’altro arriveremo, complici ed incantati ad un sorprendente finale.
Il rapporto tra i due nascerà e  vivrà   tra mille  sfumature di amarezza e triste realtà, ma anche  di gentilezza, tenerezza e apertura alla possibilità di incanto e meraviglia, di speranza e amore.
Intrigante e coinvolgente, IL BACIO mostra le possibilità di amore e di comprensione che possono  nascere, che possono esserci, se si ha la capacità di cogliere, di osservare i segni che ci si presentano davanti nel  lungo e misterioso percorso  della vita. Un uomo e una donna, un bosco, una  panchina;  una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero  di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita .

C’è una straordinaria  magia in questi boschi, dove l’ incontro casuale si svolge. L’ uomo e la donna si incontrano più volte, e trovano nuove “verità nascoste” che permettono a ciascuno di loro di scavare un po’ più da vicino nella vita dall’altro. È un testo davvero straordinario che cattura l’immaginazione in modo inaspettato, in questo testo l’anima diventa  paesaggio  e luogo magico dove ha luogo tutto.

Nel testo di Ger Thijs colpisce inoltre come gli argomenti più seri vengano trattati con dolcezza, affrontati con delicatezza straordinaria e talvolta addirittura con umorismo.

Nel procedere della storia  ci si chiede continuamente quale direzione, quale percorso prenderanno i personaggi e la storia; e questa è la bellezza di questo testo,  ad  ogni passaggio  si insinua qualcosa in più e soprattutto   “qualcosa d’altro”, i sogni, le  possibilità, i percorsi che scegliamo per definire il nostro futuro, ci “definiscono” come esseri umani e qui, nel testo,  i nostri protagonisti  riescono a catturare e a raccontarci perfettamente l’incertezza che accompagna i pensieri, le  fantasie, i bisogni, le paure   e le  speranze che tutti noi possediamo.

La regia intende restituire al testo la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose relazioni che abbiamo con noi stessi e poi con gli altri; speranze, sogni, fantasie, bisogni, ansie, paure, malesseri, malinconie, dolori, solitudini si confondono in una danza tenera  e struggente che ci trascina nell’intimo e nel  privato di un rapporto appena  nato, di un incontro, di un amore forse. Scene e musiche, daranno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne, nell’inconscio, nella psiche, di cui sono proiezioni.

Maledetto Peter Pan” in scena al Teatro della Cometa di Roma dal 10 gennaio fino al 28 gennaio 2018 vede in scena una grandissima   Michela ANDREOZZI diretta da Massimiliano Vado. La rappresentazione teatrale (in originale “Le Demon de Midi”) è un fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, che finalmente debutta anche in Italia.

Nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth (e successivamente un film), è un progetto tutto femminile. Medesima fortuna ha avuto a Roma, dove, appena dopo tre settimane dal debutto al Teatro Sette, è stato notato dal Teatro Sala Umberto e messo in programmazione all’istante.

A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui l’attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le Corna. Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell’età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l’inizio della fine. Come direbbe Piero Angela: “L’esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità”. A scapito delle mogli. “Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un’altra cosa… è una Fatina!” – dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina. E chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è Lei: la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova soddisfacente solo quella del suicidio. La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell’Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione.

Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono. A tutti gli effetti, “Maledetto Peter Pan” è una istantanea della nostra società e sebbene sia ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e carnefici, c’è la vita. E la vita non sa mai dove ci porta: è un viaggio che, comunque vada a finire – le ipotesi restano aperte! – ci regala sempre una nuova consapevolezza. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, “Maledetto Peter Pan” riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro, ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora.

PROCESSO A PINOCCHIO” è uno psico commedia noir a carattere musicale di Andrea Palotto con Cristian Ruiz, Luca Giacomelli Ferrarini, Nadia Straccia, Elena Nieri, Angela Pascucci, Alessandro Arcodia al pianoforte il maestro Federico Zylka in scena al Nuovo Teatro Orione di Roma il 20 e il 21 gennaio 2018. Chi ha ucciso con un colpo di martello lo psicoterapeuta salvatore grillo? Pino, accanto al corpo della vittima con in mano l’arma del delitto sembra la risposta più ovvia. ma il presunto colpevole, che non tiene a freno le sue bugie, ha una moglie, che non tiene a freno la sua lingua, “una” amante, che non tiene a freno le sue voglie, “un” amante, che non tiene a freno i suoi vizi, e una mamma invadente che non tiene a freno la sua pazienza! Tutti presenti al momento del delitto! non resta allora che ripercorrere eventi e situazioni, attraverso un percorso analitico di gruppo condotto dalla vittima stessa, unica depositaria di una verità che non può rivelare per “segreto professionale”. Sarà lui a guidare il protagonista dentro e fuori dal tunnel della realtà per cercare, fra le sue psicosi, un movente, dando così un senso ai fatti che conduca verso un rassicurante lieto fine! perché ogni favola inizia con un “c’era una volta” e finisce con un “e vissero tutti felici e contenti”…O no?

Luca e Max ne parleranno con Marco Spatuzzo nell’ambito della rassegna indipendente MINDIE e con Elena Nieri una delle protagoniste dello spettacolo.

Quindi appuntamento a lunedì 15 gennaio in diretta dalle 19.00 sul palcoscenico di Luca & Max con Poltronissima in compagnia di Barbara DE ROSSI e Francesco BRANCHETTI per “Il BACIO”, Michela ANDREOZZI per lo spettacolo “Maledetto Peter Pan” e Marco SPATUZZI e Elena NIERI per “Processo a Pinocchio” nell’ambito della Rassegna MINDIE.

La buona abitudine di andare a teatro continua …

 

Scritto da: Andrea

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