Caso Radio Maria: Padre Cavalcoli non puo’ intervenire al nostro “Circus” perche’ i suoi Superiori gliel’hanno vietato

Non si ferma la polemica che ha investito Radio Maria per una trasmissione di Padre Giovanni Calvalcoli della scorsa settimana nella quale il religioso ha dichiarato che il terremoto fosse una punizione divina per i nostri continui peccati (e le Unioni Civili). Padre Cavalcoli (teologo da anni, e personaggio di rilievo nella teologia italiana degli ultimi decenni) ha in settimana ribadito il suo pensiero anche a Radio24 ospite de “La Zanzara”.

A noi di Radio Stonata non era andata giu’ la “giustificazione” dell’emittente, che ha dichiarato che il pensiero del teologo non corrispondesse al pensiero dell’emittente  e che Padre Cavalcoli e’ un collaboratore esterno, facendo intendere che l’emittente stessa non avesse controllo sugli argomenti trattati in trasmissione.

Per questo motivo abbiamo contattato Padre Cavalcoli per intervenire domenica sera alle 21 a “Circus” con Eugenio Ceriello per cercare di capire maggiormente il coinvolgimento o meno dell’emittente nei contenuti da essa stessa veicolati. Padre Giovanni ha risposto alla nostra redazione di essere un religioso e pertanto deve sottostare agli ordini ricevuti dai suoi superiori che gli hanno intimato, in parole povere, di stare zitto e non rilasciare piu’ dichiarazioni.

Non risultano altre misure prese nei confronti dell’emittente o del religioso stesso. Ci chiediamo come mai questa decisione: siamo sicuri che la posizione di Padre Cavalcoli non sia cosi’ rara nel mondo ecclesiastico. E’ forse, quello di farlo stare zitto, un tentativo di far cadere nel dimenticatoio velocemente la vicenda per evitare che altri pensieri simili vengano fuori?

Padre Giovanni ci ha inoltre augurato buon lavoro, e quando gli abbiamo chiesto nuovamente se fosse pentito di cio’ che ha detto ci ha risposto che lui prega per noi peccatori e ci ha invitato a pregare per tutti “questi peccatori” (avremmo voluto rispondergli “See Lallero” ma abbiamo evitato).

L’invito di domani sera e’ stato esteso anche ai rappresentati del Vaticano e a Padre Livio di Radio Maria.

Finora, nessuna risposta.