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Eurovision: dentro Georgia e Bulgaria, tutta la Scandinavia resta fuori!

today13 Maggio 2016 3

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Si è conclusa anche la seconda semifinale della 61° edizione dello Eurovision Song Contest, in diretta dalla Globen Arena di Stoccolma (Svezia), con dei risultati finali che pur non presentando grandissime sorprese hanno dato sicuramente tanti spunti di discussione. Norvegia e Danimarca finiscono la loro corsa, lasciando la Svezia come unica rappresentante del blocco scandinavo nella finale di sabato 14. Si qualifica invece per la prima volta dopo nove anni la Bulgaria e troveremo di nuovo sabato anche il progressive rock della Georgia, il cui passaggio del turno forse era il più difficile da pronosticare.

Ma andiamo a vedere chi ha superato il turno, come annunciato in diretta TV:

  • Lettonia (Justs, Heartbeat)
  • Georgia (Nika Kocharov & Young Georgian Lolitaz, Midnight Gold)
  • Bulgaria (Poli Genova, If Love Was A Crime)
  • Australia (Dami Im, Sound Of Silence)
  • Ucraina (Jamala, 1944)
  • Serbia (Sanja Vučić ZAA, Goodbye (Shelter))
  • Polonia (Michał Szpak, Color Of Your Life)
  • Israele (Hovi Star, Made Of Stars)
  • Lituania (Donny Montell, I’ve Been Waiting For This Night)
  • Belgio (Laura Tesoro, What’s The Pressure)

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Niente da fare come previsto per Svizzera e Albania, ma soprattutto niente finale per la norvegese Agnete, che chiude anzitempo quello che per lei sembra essere stato un calvario – almeno secondo le indiscrezioni trapelate dalla stampa locale. Costretta a saltare conferenze stampa, meet & greet con la delegazione (neppure i norvegesi l’hanno mai vista!) e tutti gli eventi ufficiali per via di gravi problemi di bipolarismo depressivo, Agnete ha probabilmente finito per pagare l’estrema freddezza del pubblico nei confronti della sua performance, che sicuramente aveva le carte in regola per superare il turno.

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Non paga del taglio degli Anti Social Media del 2015, la Danimarca riesce a bissarlo con l’eliminazione dei Lighthouse X, maturata per essenzialmente gli stessi motivi: proposta e messa in scena troppo “safe”, al punto da risultare decisamente poco memorabile. Lascia invece l’amaro in bocca ai fan del modern country l’eliminazione prematura della slovena ManuElla, che ha pagato un running order sfavorevole (schiacciata tra le proposte ben più forti di Australia e Bulgaria) e la tiepida accoglienza della stampa accreditata.

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Subito dopo l’apertura delle buste si è tenuta la consueta conferenza stampa dei vincitori, dove i dieci qualificati hanno estratto la metà della finale in cui si esibiranno sabato. Prima metà per Australia, Belgio, Bulgaria, Israele e Polonia, mentre nella seconda troveremo Georgia, Lettonia, Lituania, Serbia e Ucraina.

Appuntamento a domani con il running order e le prime prove aperte della finale, dove potremo iniziare a renderci conto delle potenzialità delle favorite. Seguiteci su Facebook, Twitter e ovviamente non dimenticate il doppio appuntamento giornaliero con Cristian Scarpone ed Elisabetta Casarin per Road To Esc!

Foto di copertina e all’interno: Thomas Hanses (EBU)

Scritto da: Andrea

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