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Ulteriore testimonianza del suo impegno a favore dei diritti per la comunità LGBTQI, PayPal annuncia oggi la sua partecipazione al Milano Pride 2019, la celebrazione di amore e libertà resa possibile dalla collaborazione tra pubblica amministrazione, associazioni e aziende e in grado ogni anno di portare in piazza migliaia di persone. Grazie a una collaborazione che risale al 2017, PayPal e i rappresentanti mondiali del Pride hanno lavorato ancora una volta per coordinare la partecipazione dell’azienda e dei suoi dipendenti agli eventi di tutto il mondo, tra cui quello che il prossimo 29 giugno si terrà a Milano.
Quest’anno, inoltre, ricorre il cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall, momento che viene simbolicamente considerato il giorno in cui nacque il moderno movimento per i diritti civili della comunità LGBTQI. Per questo motivo, i Pride di tutto il mondo stanno preparando eventi per celebrare e commemorare questa ricorrenza. Quest’anno il centro del “WorldPRIDE” sarà New York, mentre le strade della capitale lombarda vedranno PayPal con un carro realizzato insieme a Pride Sport Milano, l’associazione cittadina degli sportivi e squadre LGBTQI+ di diverse discipline (calcio, ciclismo, nuoto, pallavolo, quidditch, sci, running, tennis e taekwondo). Sul carro degli sportivi sfileranno circa 30 persone in rappresentanza dell’azienda, per celebrare questa grande festa con quella componente ludica che delinea l’identità della parata LGBTQI+ di Milano.
La collaborazione con Pride Sport Milano segue quella con Amelia Pride, evento del 7-8 Giugno svoltosi ad Amelia, borgo in provincia di Terni, in cui varie associazioni del territorio hanno costruito il primo evento di sensibilizzazione LGBT+ della storia della provincia.
“Prender parte ad un evento tanto simbolico ci consente di testimoniare concretamente i nostri valori e di impegnarci attivamente per la promozione di una cultura dell’inclusione non solo per i nostri dipendenti ma per la società nel suo insieme, soprattutto in un contesto globale come quello in cui stiamo vivendo”, ha commentato Luke Olbrich, EMEA Pride Lead PayPal. “La nostra storia testimonia il nostro impegno nel promuovere valori di uguaglianza e inclusività, si tratta di un elemento distintivo del nostro modo di vivere e fare business, che negli anni ci ha visti fare scelte importanti anche grazie al nostro team PayPal Pride, che ogni giorno ci aiuta a migliorare il nostro approccio e il nostro modo di rapportarci con colleghi, clienti e partner”.
Il gruppo di dipendenti che compone il team PayPal Pridesupporta infatti l’azienda nel suo percorso per migliorare in questo ambito, anche nei rapporti con i clienti, i fornitori e la comunità nella quale l’azienda opera dato che le policy di PayPal sul tema dell’inclusione non riguardano solo i dipendenti dell’azienda: Inclusione e uguaglianza sono fondamentali in tutto ciò che fa PayPal e alimentano l’impegno nella costruzione di una rete finanziaria equa, sicura e inclusiva. Per PayPal, questo significa creare una cultura aziendale costruita sul rispetto delle differenze individuali, delle esperienze di vita, delle conoscenze e dell’espressione di sé dei dipendenti, che rispecchi la multiculturalità e le differenze degli utenti PayPal nel mondo.
Dalle parole ai fatti
Grazie al suo impegno di PayPal a favore dell’inclusione e dell’uguaglianza per i membri della comunità LGBTQI, PayPal è stata una delle poche aziende con una valutazione del 100% – ricevuta per quattro anni consecutivi – nel Corporate EqualityIndex (CEI), un’indagine sulle politiche e le pratiche aziendali relative all’uguaglianza sul posto di lavoro realizzata dalla Human Rights Campaign Foundation. Questo risultato è un’espressione del lavoro che ogni dipendente fa per promuovere e celebrare la diversità ed è un’ulteriore prova concreta del fatto che l’operato di PayPal è coerente con la sua visione e i suoi valori.
PayPal supporta infatti in maniera attiva e pubblica la comunità LGTBQ+ in tutto il mondo, in alcuni Paesi anche con scelte politiche molto forti: nel 2015, il CEO Dan Schulman ha inviato al Senato e alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti lettere che annunciavano il supporto di PayPal per l’Equality Act e l’azienda è stata tra le prime a far proprie le rivendicazioni di uguaglianza per i matrimoni e le unioni diversi da quelli tradizionali. Nel Regno Unito, PayPal è un membro ufficiale di Stonewall’s Diversity Champions e si sottopone a una valutazione annuale dei suoi sforzi per affrontare la discriminazione e creare un posto di lavoro inclusivo per i dipendenti. Nel 2016, inoltre, Paypal ha rinunciato ai suoi progetti di espansione a Charlotte (North Carolina) a causa di una legge statale che impediva alle amministrazioni locali di applicare le norme antidiscriminazione a favore delle persone gay e transgender. Infine, PayPal è stata amicus curiæ della Human Rights Coalition (HRC) nel suo esposto alla Corte Suprema degli Stati Uniti in opposizione alla decisione dell’amministrazione Trump di modificare le linee guida federali che autorizzano gli studenti transgender a utilizzare i servizi igienici delle scuole pubbliche che corrispondono alla loro identità di genere.
Scritto da: Redazione
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