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Venerdì 3 novembre dalle 19.00 Luca & Max ospiteranno sul palcoscenico di Poltronissima e ... la grandissima Enrica Bonaccorti.
Enrica Bonaccorti non ha bisogno di presentazioni. Fra i ‘5062 italiani notevoli’ del ‘Catalogo dei viventi’ stilato da Giorgio dell’Arti, vi è così rappresentata: “Attrice e conduttrice – una bellissima ragazza diventata adulta, ma rimasta entusiasta come una bambina”.
Per la Bonaccorti due definizioni sono poche, perché a leggere il suo curriculum ci si perde come in un romanzo in cui tutti i personaggi hanno lo stesso nome, una sorta di Aureliano Buendìa in ‘Cent’anni di solitudine’.
Dai 19 anni in poi attrice in teatro, conduttrice radiofonica, interprete di sceneggiati televisivi, poi la conduzione in televisione di programmi di ogni genere – talk-show, varietà, quiz, inchieste, festival e giornalismo – per non parlare delle canzoni, fra tutte quelle scritte per Modugno: ‘La lontananza’ tradotta anche in Cina, e ‘Amara terra mia’, cantata persino in arabo.
Perché se c’è una cosa che non ha mai smesso di fare da quando ha cominciato, è proprio scrivere, e non solo testi per la musica: è firmata da lei anche la sceneggiatura di ‘Cagliostro’, un film con Bekim Fehmiu, Massimo Girotti, Curd Jurgens e Rosanna Schiaffino.
Ha collaborato con varie testate come giornalista. Fra tutte: per il settimanale Oggi in Ruanda nel 1996 a documentare un’iniziativa benefica dopo il genocidio, e per il magazine del Corriere della Sera, Sette, dal ’96 al ’98 ha tenuto una sua rubrica d’opinione, il ‘Francobollo’, lettera aperta ai protagonisti del mondo in ogni campo.
Dal 2007 si esprime anche nella letteratura con due romanzi che Marsilio ha inserito nel suo catalogo ‘Narrativa’.
Il primo, “La Pecora rossa”, è la storia di una ragazzina nata nella culla sbagliata. Pecora è il cognome, e una chioma di riccioli rosso fuoco la definisce. Usata e abusata, al servizio di tutti, lei non si ribella, non si nega, perché “nessuno le aveva mai detto che avrebbe potuto anche dire di no. Lei diceva sempre di sì, come una vera pecora.”.
È il racconto di un’evoluzione, che Pecora raggiunge attraverso mille vicissitudini e lo strumento più forte: la cultura, grazie all’incontro a una Professoressa in pensione che le farà scoprire i libri. È leggendo che imparerà a dire No, che troverà le parole che la trasformeranno da oggetto passivo a soggetto attivo. Una storia forte e tenera, raccontata con una scrittura visiva che riempie gli occhi di chi legge come fosse un film.
Il secondo, sempre per Marsilio, è “L’Uomo Immobile”.
Una storia d’amore, il classico lui lei e l’altra, un uomo fra due donne, ma anche un uomo fra la reale coscienza e l’apparente assenza, perché il titolo “L’uomo immobile” non è una metafora, ma l’esatta condizione fisica del protagonista, bloccato dalla ‘locked-in syndrome’. C’è una storia vera nello spunto che dà l’avvio a questo romanzo, in cui le emozioni si intersecano con le informazioni scientifiche, tutte vagliate da esperti clinici del settore. Come attestato dal Ministero della Salute, che ha inserito il libro nel novero delle pubblicazioni letterarie che “più correttamente hanno divulgato una sindrome clinica”. Dunque, in un tempo in cui le opinioni sembrano fare a meno delle informazioni, fra le pagine di questo romanzo d’amore si possono trarre conoscenze corrette, esposte con chiarezza e semplicità, tutti strumenti per potersi fare una propria opinione quale che sia, non per ideologia, ma per qualche cognizione in più.
La sua immagine più nota è comunque legata alla televisione. Prima come attrice in tante commedie e sceneggiati degli anni ’70, come ‘La baronessa di Carini’ con Ugo Pagliai o ‘Eleonora’ con Giulietta Masina, poi dagli anni ’80 come conduttrice per tre stagioni di ‘Italia sera’ su Raiuno di cui ideò anche il titolo, primo programma quotidiano pre-serale fra informazione e intrattenimento, che le diede il primo dei suoi tre Telegatti.
Poi il grande successo di ‘Pronto chi gioca’, per due anni regina del mezzogiorno di Rai Uno. Per dieci anni consecutivi Enrica è in televisione dal lunedì al venerdì, da settembre a giugno. fino alla conduzione della prima stagione del mitico ‘Non è la Rai’.
Ma a condurre Enrica aveva imparato alla radio, e subito con grandi soddisfazioni: inizia con un provino a 25 anni, e viene scelta per affiancare il poeta Alfonso Gatto e altri intellettuali in “L’uomo della notte”, poi al programma seguente, “Per chi suona la campana?” il primo da lei scritto e condotto, viene assegnata la ‘Maschera d’argento’.
Da lì in poi migliaia di ore in diretta radiofonica, dal mattino presto (“Il mattiniere” – “Stanotte Stamane”) all’ultimo della notte (La dama di cuori) a tutta la domenica pomeriggio (“Carta Bianca”). Quando dal ’96 al ‘98 è stata alla guida dello storico programma ‘Chiamate Roma 3131’, le sono stati attribuiti importanti premi giornalistici come il ‘Flaiano’ il ‘Penne pulite’ e il ‘Guidarello’, per il quale il presidente Zavoli dava questa motivazione: “Enrica Bonaccorti è una giornalista prestata allo spettacolo”.
Da settembre 2006 Enrica è di nuovo su RadioRai, prima con “Ipocrity Correct” ogni domenica alle 13 e 30 su Radio Uno fino a giugno 2007. Senza soluzione di continuità, fino ad agosto 2006 continua a essere in onda ogni sabato con “Punto Sette”, che prepara e conduce in diretta per 5 ore consecutive (14 -19).
Da settembre 2007 fino a giugno 2012 è autrice e conduttrice di “Tornando a casa”, programma leader per ascolti, sempre su Radio Uno Rai. Per i cinque anni consecutivi intrattiene gli ascoltatori attraversando tutti gli argomenti e intervistando i più importanti ospiti di riferimento. In tutto, sono stati affrontati e approfonditi circa 900 temi con oltre 1.000 ospiti. È questo l’ultimo successo radiofonico, dopo il primo che le diede la Maschera d’argento per la Radio oltre 40 anni fa.
Il complimento più bello? Quando un’anziana signora per strada le ha chiesto: “Scusi, ma lei è la figlia di quella Bonaccorti che faceva la radio?”
Appena tornata ‘on air’ su Radiodue dove ogni venerdì sera si esprime nel programma ‘Me anziano You tubers’ confronto generazionale sui nuovi mezzi di comunicazione.
Quindi appuntamento in diretta il 3 novembre dalle 19 alle 20 con Poltronissima e … Enrica Bonaccorti in compagnia di Luca & Max! Non mancate!
Per fare domande a Enrica in diretta potete utilizzare il numero gratuito di WhatsApp +4477 8679 0239
Scritto da: Andrea
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