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Il 24 novembre alle 19.00 a Poltronissima Luca & Max ospiteranno Gianfranco JANNUZZO e tutto il cast dello spettacolo “Il Berretto a Sonagli“ di Luigi Pirandello.
Nella pièce teatrale Gianfranco interpreta il ruolo di Ciampa, l’uomo tradito che deve mantenere pulito il nome suo e dalla sua famiglia anche a costo di dovere uccidere la moglie. L’opera di Pirandello è la più conosciuta e rappresentata e fin dalle origine. Gianfranco Jannuzzo riesce magistralmente a dare il giusto equilibrio al protagonista Ciampa, tra una prima parte dove si presenta in tutto il suo servilismo verso la famiglia per cui lavora e nella seconda dove si divide tra grottesco e dramma. Il tradimento, l’onore, il paradosso dell’esistenza, il cinismo sono tutte ben evidenziate dagli attori in scena, non tralasciando quel sottile umorismo tipico dell’autore siciliano: umorismo che vuole portare alla riflessione più che alla facile risata.
Il berretto a sonagli è il berretto del buffone, quindi è simbolo della recitazione, della messa in scena.
In quest’ opera, ambientata nella Sicilia del Dopoguerra, la recitazione non è solo una performance attoriale, ma fa parte della vita stessa dei personaggi. Le vicende narrate ruotano tutte attorno al contrasto tra la realtà e l’apparenza e in nome di questa, la realtà può essere tranquillamente sacrificata.
Beatrice, sposata con il cavalier Fiorito, cerca di smascherare la relazione clandestina tra suo marito e la moglie del contabile Ciampa, alle dipendenze del marito. Purtroppo, ad impedirglielo sarà lo stesso Ciampa che, pur di salvare la propria onorabilità agli occhi dei paesani, troverà una soluzione in cui a farne le spese, sarà la stessa Beatrice, che sarà considerata pazza. Dunque tutti accetteranno di recitare un ruolo , in nome della rispettabilità e delle convenzioni sociali.
Dire la verità costa caro, costa essere tacciati di follia, ma come urla lo stesso Ciampa a Beatrice, è la sola vera libertà dalle briglie della società. L’adattamento di Bellomo non tradisce lo spirito umoristico del celeberrimo scrittore siciliano, aggiungendo delle scene originarie poi eliminate.
Il berretto a sonagli racchiude in sé alcuni dei punti cardini della filosofia pirandelliana: il contrasto tra realtà ed apparenza, le maschere sociali che l’individuo è costretto ad indossare, la libertà e l’autenticità vista come follia. Ma il potente e attualissimo messaggio pirandelliano arriva violento allo spettatore grazie ad cast d’eccezione. Gianfranco Jannuzzo, anch’ egli di origini siciliani, veste i panni di Ciampa. Ben calato nel ruolo, riesce a rendere con sapienza attoriale le sfumature del suo personaggio, che nonostante le contraddizioni e i paradossi della sua vita, sovrasta la scena generando empatia in un pubblico attento e partecipe. Il merito di Jannuzzo è quello di interpretare il personaggio alla luce della sua autentica umanità. Altrettanto degne di nota le interpretazioni di Carmen Di Marzo nel ruolo della Saracena, cartomante che funge da consigliera di Beatrice per attuare il suo piano, una spassosissima Anna Malvica nelle vesti tragi-comiche della madre di Beatrice che considera pazza la figlia per aver cercato di smascherare il marito, così come Gaetano Aronica nei panni di Fifì, fratello spiantato e scanzonato di Beatrice. Non da meno la performance di Franco Mirabella che presta il volto al commissario Spanò sempre agitato e sudato nel cercare di distogliere Beatrice dalle sue intenzioni per non cambiare lo statu quo.
La regia è affidata a Francesco Bellomo, che ambienta la commedia nell’immediato dopoguerra, si connota per aver restituito alcune scene tagliate della versione originale e per aver incentrato i testo su molti aspetti tipici di una sicilianità a volte perduti con il tempo. Sullo sfondo una scenografia elegante e raffinata, dove si nota la ricercatezza del dettaglio, come nei costumi, che sembrano cuciti addosso ai personaggi, con cura e attenzione ad ogni particolare. Disegno luci e musiche di Mario D’Alessandro contribuiscono a creare la raffinatezza dell’ambiente che ci porta direttamente nel racconto. Impeccabile la regia di Bellomo, che ha accettato l’ardua sfida di rappresentare un nome sacro del teatro del Novecento con pregevole risultato.
Quindi appuntamento a venerdì 24 novembre dalle 19.00 con Poltronissima: Gianfranco Jannuzzo e tutto il cast de “Il Berretto a Sonagli” e per assaporare le interviste video direttamente sul canale Youtube di Poltronissima On The Road.
Scritto da: Andrea
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