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L’edizione 2016 dell’Eurovision Song Contest entra nel vivo su Radio Stonata! È una splendida domenica di sole a Stoccolma, e finalmente sono riuscito a raggiungere i miei colleghi Cristian Scarpone ed Elisabetta Casarin per commentare assieme a loro lo spettacolo musicale più seguito del mondo.
Si è chiusa da qualche ora la settima giornata di prove, con in programma la seconda dress rehearsal delle Big 5 (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) e della Svezia padrona di casa, questa volta aperta anche alla stampa accreditata in arena.
Ho seguito le prove dagli spalti dell’arena e sono pronto a portarvi le mie reazioni a caldo sulle prove di stamattina, ovviamente con un occhio di riguardo alla performance della nostra portacolori Francesca Michielin, anch’ella oggi impegnata sul palco del Globen.
SVEZIA
Frans si presenta sul palco con lo stesso outfit della performance con la quale ha sbancato la selezione nazionale svedese due mesi fa: giacca marrone aperta su maglietta bianca e jeans, comunque uno stile molto giovanile e adatto alla sua esibizione.
La performance è identica a quella del Melodifestivalen, con Frans che canta davanti all’asta per i primi due minuti per poi scendere sul catwalk all’ultimo ritornello. L’inesperienza di Frans si fa sentire nel primo take, quando fatica a tratti a trovare le telecamere e a stabilire contatto visivo con le stesse, ma le cose migliorano nella seconda e terza prova. Buona resa, ottimo appeal della performance e potenzialità della terza top5 consecutiva per la Svezia.
FRANCIA
Terzo classificato nella classifica delle scommesse, Amir continua a non convincere per la sua performance di scena. Il cantante è solo sul palco – con diversi backing nascosti dietro il ledwall – su uno sfondo a tema cielo stellato e pianeti che poi vira in un tripudio di luci sul ritornello. La scena risulta troppo vuota specie sull’ultimo ritornello, quando la ripetitività della canzone sembra chiedere un aumento di intensità e di movimento. Non penso possa attentare alla vittoria, almeno per ora.
SPAGNA
Barei è in vestito dorato, le sue quattro coriste (tra le quali notiamo Brequette Cassie, seconda classificata alla selezione spagnola nel 2014) in t-shirt larghissime e gonne corte nere bordate di bianco.
La performance è movimentata anche se a tratti abbastanza confusionaria. La coreografia delle backing vocalists (palesemente cantanti e non ballerine) risulta un po’ amatoriale a prima vista, e il gimmick di Barei che fintamente cade per poi cantare un paio di versi a terra e rialzarsi lascia abbastanza interdetti. È necessario inoltre sistemare il volume delle coriste, che nella prima prova è troppo basso facendo perdere l’hook della canzone “say yay-yay-yay!”, nelle altre prove viene alzato facendole risultare sguaiate.
GERMANIA
Jamie-Lee canta in mezzo a una foresta spettrale, con vari elementi di scena che dovrebbero raffigurare degli alberi spogli. La performance vocale è molto buona (non per niente lei ha vinto The Voice of Germany!), ciò che distrae l’occhio è il costume turchese in stile manga che sembra più soddisfare un vezzo della cantante che essere complementare alla sua esibizione. Temo un altro piazzamento a fondo classifica per i tedeschi.
ITALIA
Vari cambiamenti rispetto alla prima prova di ieri: spariti grappoli d’uva e volatili vari, Francesca canta in mezzo a palloncini, mazzi di fiori, fioriere, vasi di piantine in una performance davvero scenografica e d’effetto. Il vestito è diverso da quello presentato durante la prima prova – si tratta di un cardigan nero a disegni argentei su pantaloni neri. Lo sfondo è lo stesso presentato ieri, un albero coperto di frutta, fiori e particolari vari che durante i ritornelli si illumina di luci a simboleggiare il passaggio dal giorno alla notte. Sullo schermo appaiono alcune animazioni (cuoricini, onde, gocce di pioggia, piccole esplosioni) che non aggiungono e non tolgono niente alla performance della giovane interprete di Bassano del Grappa.
Francesca canta molto bene in tutte e tre le esibizioni, fugando i dubbi di chi la riteneva potenzialmente debole dal quel punto di vista. È una performance sicuramente d’effetto e memorabile, che provocherà sicuramente una reazione nel pubblico a casa e farà probabilmente bene con le giurie.
REGNO UNITO
Joe e Jake sono accompagnati sul palco da due batteristi su due piattaforme rialzate illuminate da luci rosse e blu: i due indossano giacche identiche di pelle nera, aperte sopra una T-shirt nera stampata per Jake, grigia e lunga per Joe. Lo sfondo è un collage di selfie di varie persone, assolutamente coerente con il messaggio della canzone e molto d’effetto. La performance vocale, contrariamente a quanto si temeva, regge decisamente bene per tutti e tre i take. Durante l’ultima prova aggiungono anche dei getti di fuochi artificiali sull’ultimo ritornello. Secondo me hanno potenziale per un posto nella prima metà della classifica – faranno molto bene specialmente col pubblico a casa.
I prossimi appuntamenti di Radio Stonata:
Foto di copertina: Anders Putting (EBU)
Scritto da: Andrea
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